IN VIAGGIO NEGLI STATI UNITI


2 Maggio 1999: Beatificazione di Padre Pio (Roma, piazza S.Pietro)
Nell'occasione Brunella Pavone (evidenziata nel cerchio) ha guidato un pellegrinaggio da Campobasso con la partecipazione di 1000 devoti.

"Le foto mostrano momenti di
preghiera, di allegria e di fraterna
amicizia del viaggio di Brunella Pavone
in più città degli Stati Uniti."

I GIOVANI MI SONO APPARSI INTERESSATI A PADRE PIO
di Brunella Pavone

E' strano pensare come nella vita a volte avvengono cose che non avremmo mai pensato che accadessero ed esperienze che non avremmo mai pensato di fare. Sono momenti, questi, in cui il divino si muove nella nostra vita e la trasforma. Non avrei mai immaginato infatti di varcare un giorno l'Oceano per far conoscere meglio la figura di Padre Pio a gente, che anche se desiderosa, non ne aveva mai avuto l'occasione.
Così da qualche anno mi capita di fare dei viaggi in Paesi lontani, dove è grande il bisogno presso alcune comunità religiose di respirare un po' di aria mistica, ascoltando messaggi e insegnamenti di Padre Pio che io, con umiltà, cerco di trasmettere attraverso la esperienza di anni di studi sulla vita di Padre Pio.
Per me, quindi, è stato motivo di grande gioia partecipare il 23 settembre all'inaugurazione di una statua di Padre Pio a Scottsdale in Arizona.
E non si può parlare di semplice coincidenza, se dopo diciassette anni , durante i quali non sono mai mancata alla veglia per Padre Pio a San Giovanni Rotondo, quest'anno mi sono trovata in un posto così lontano, a leggere in inglese, a tanta gente commossa, alle ore 23, il transito di Padre Pio.
Diceva uno scrittore che «la vita non è un prodotto del caso, ma tutto avviene secondo dei piani ben prestabiliti dall'alto».
Quella sera il mio cuore, percorso da profondi brividi di commozione, andava di continuo a San Giovanni Rotondo, dove per tanti anni ho guidato gruppi di pellegrini e, tra la gente, immaginavo il mio gruppo di Campobasso. Facendo tesoro delle bellissime parole di monsignor D'Ambrosio, che ascolto avidamente a Teleradio Padre Pio: «Solo chi si lascia afferrare da Cristo può compiere quello che Lui ha compiuto, risanando, ridando speranza, facendosi buon samaritano per l'uomo piagato, segnato dal dolore e dalla malattia», ho cercato, durante questo soggiorno in Arizona, di essere al servizio degli ammalati, visitandone alcuni ricoverati presso l'ospedale di Phoenix, ed altri a domicilio.
Dalle tante testimonianze che ho avuto, ho potuto constatare come sia grande la devozione verso Padre Pio e come, attraverso lui hanno potuto sperimentare la misericordia di Dio. La prova di questa grande fede l'ho avuta anche vedendo interminabili code che faceva la gente per baciare le reliquie di Padre Pio, mentre io non mi stancavo di ripetere a tutti che esse non dovevano essere considerate come attrazione e pura curiosità, ma solo segno di sofferenza, di sacrificio e soprattutto di imitazione.
Infatti, al cospetto di queste reliquie, dobbiamo sempre chiedere al Santo del Gargano di farci camminare dietro di lui con impegno e con la consapevolezza che il premio promesso si conquista soprattutto con la sofferenza. Sia per noi un esempio di amore che ci porti a donarci a tutti i fratelli, e a farci cirenei per ritrovare la riconciliazione con Cristo e la pace con tutti.
Mi è stato richiesto di cantare in inglese; e l'ho fatto e, con umiltà, penso di essermela cavata decorosamente, dopo tutta l'estate trascorsa a studiare, barcamenandomi tra i vari impegni di lavoro, della famiglia e del gruppo di preghiera.
A questo punto vorrei dire un grazie particolare alla signora Lina De Nicola, capogruppo a Melbourne, che mi ha fatto da interprete e che ha ormai deciso di seguirmi nelle mie tournèes, e vi assicuro che non è per niente facile.
Quanti miracoli si ottengono con la fede! Camminiamo quindi insieme verso Dio pieni di energia, di gioia, di concretezza, seguendo gli insegnamenti di Padre Pio!
In questo mio viaggio ho ritrovato persone che mi avevano conosciuto nelle precedenti tournèes e, a tal proposito, voglio dire grazie a padre Michele Perrella, fondatore del gruppo di preghiera di Missisagua, Toronto, che è voluto venire a New York per sostenermi, e per esortare tutti a fondare gruppi di preghiera.
Padre Pio è presente in moltissime chiese dei posti da me visitati, anzi nella chiesa di Scottsdale ho notato che erano vicini San Pio da Pietrelci-na e Madre Teresa di Calcutta. Che strana coincidenza: due missionari dell'amore di Dio che hanno dato tutto se stessi a Lui! Ho fatto questa tournee per raccogliere fondi per la Pet-Tac ricordando il messaggio di Padre Pio all'inaugurazione dell'Ospedale, il 5 maggio 1956:
«L'Opera si raccomanda alla vostra generosità perché questo luogo divenga la città ospedaliera, tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche». Perciò, fin quando avrò la possibilità di farlo, continuerò il mio cammino per le vie del mondo, certa che dal cielo Padre Pio mi aprirà la strada e mi guiderà, accompagnata anche dall'Angelo custode, al quale Padre Pio, quando lo sentiva vicino, rivolgeva sempre parole d'affetto: «Povero angiolino! Egli è troppo buono».
Ai tanti giovani che ho incontrato nelle scuole cattoliche ho cercato di far conoscere gli eccezionali carismi che Gesù ha mostrato in Padre Pio per essere modello di santità. I giovani americani sono apparsi molto interessati, e in alcuni ho notato ammirazione e fascino per il frate. A ciò hanno contribuito anche i testi di alcune mie canzoni ed i pensieri di Padre Pio sui giovani, sul valore dell'amicizia presi dai «Commenti scolastici».
Da questa mia relazione vorrei che venisse fuori l'eco della voce di Padre Pio a tutti coloro che ho incontrato, ho abbracciato, ho asciugato le lacrime, ho ascoltato. «Non è mai troppo lavorare per salvare un'anima» diceva questo Santo senza confini, perciò bisogna continuare perché dopo giungerà il premio. È inutile lamentarsi, è necessario mettersi in gioco, relazionarsi con gli altri senza mai perdere la propria identità, ricordando San Francesco d'Assisi che ha assaporato la dolcezza della vita e che ha avuto come modello Cristo.

Brunella Pia Pavone De Lisio

Responsabile del Gruppo di preghiera " Padre Pio del S.Rosario" di Campobasso
Sito Web: www.brunellapavone.net 
E-mail: info@brunellapavone.net

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