Festeggiamento del Natale del Gruppo di Preghiera con la piccola Maria Pia Rivellini.
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<<Ogni
anima destinata all'eterna gloria può benissimo dirsi una pietra
destinata ad innalzare l'edificio eterno. Tutto questo l'ottiene a
colpi di martello e di scalpello. Nella stessa guisa si comporta il
Padre celeste con le anime elette.>> |
Un
anno con il gruppo di preghiera "Padre
Pio del Santo Rosario" di Campobasso.
L' anno giubilare da poco trascorso è stato per il gruppo di
preghiera un anno pieno di solidarietà, di amicizia e di forti
emozioni. Abbiamo fatto molti pellegrinaggi in vari santuari,
definiti da Paolo VI «cliniche dello spirito»: a San Giovanni
Rotondo e Pietrelcina nel mese di marzo, e a Roma nel mese di
giugno, accompagnati dal don Raffaele Bove. Ancora a San Giovanni
Rotondo, per la veglia in ricordo del transito del Beato Padre Pio
con settecentocinquanta partecipanti, viaggio che, anche se per noi
del gruppo è una consuetudine, é emozionante come la prima volta. E
come dimenticare il Giubileo a Loreto? Abbiamo passato ore ricche di
spiritualità per l'aria che si respira in quel luogo della presenza
della Vergine. Ci sono stati poi due momenti molto belli vissuti in
prima persona dal gruppo: la benedizione dello stendardo, voluto da
Brunella Pavone e dal gruppo, momento che ha visto la partecipazione
dei gruppi di preghiera dai paesi limitrofi e la presenza di padre
Marciano Morra, segretario generale dei gruppi di preghiera; e l' inaugurazione
di una piccola statua di Padre Pio, collocata in un' aiuola
spartitraffico, dono di Brunella Pavone alla città di Campobasso.
A quest' ultima cerimonia hanno partecipato autorità civili e
religiose, tra cui il sindaco Augusto Massa e l'arcivescovo di
Campobasso-Bojano Monsignor Armando Dini; padre Gerardo Di Flumeri,
vice postulatore della causa di Padre Pio, padre Marciano Morra e
centinaia di fedeli, alcuni dei quali dei gruppi di preghiera di
Isernia, Guglionesi, San Martino in Pensilis, Bojano, Baranello,
Busso, Longano, Vinchiaturo e Campolattaro. Sempre per l'anno
giubilare, ricordiamo il pellegrinaggio a Roma del 7 e 8 dicembre,
in occasione della festa dell'Immacolata, accolti all'arrivo dal don
Pietro Bongiovanni, coordinatore dei gruppi di preghiera di Roma e
del Lazio. La mattina seguente, il gruppo ha partecipato all'omaggio
floreale in Piazza di Spagna da parte della Casa Sollievo della
Sofferenza e dei gruppi di preghiera, preceduto dalla
concelebrazione nella Basilica di S. Andrea delle Fratte, presieduta
da Sua Eccellenza Monsignor Riccardo Ruotolo. Tutti questi eventi
hanno rafforzato il nostro gruppo e ci hanno arricchiti
spiritualmente. Ci affidiamo alla Vergine e al Beato Padre Pio
affinché il nuovo anno ci veda sempre più uniti e col cuore
distaccato dal peccato.
(sintetizzato da
due relazioni di Luciana Palmieri) |
Una
statua del Beato Padre Pio in Argentina
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Una
statua del Beato Padre Pio in Argentina |
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Brunella Pavone canta l'inno a Padre Pio nella cattedrale di
Buenos Aires |
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Un anno fa, il 26
novembre, una statua di Padre Pio è approdata in Argentina
accompagnata da una delegazione di S. Giovanni Rotondo. Questo
avvenimento ha mobilitato in gran parte italiani residenti in questo
Stato.
Areoporto di
Ezeiza di Buenos Aires. La comunità italo-argentina con il Console
F. Genuardi accoglie la delegazione italiana composta da monsignor
Giuseppe Ruotolo Vice Direttore generale dei gruppi di preghiera,
padre Marciano Morra Segretario generale dei gruppi di preghiera,
padre Mariano di Vito rappresentante del padre Generale dei
cappuccini, padre Paolo Cuvino Ministro Provinciale, padre Francesco
Colacelli Segretario, Davide Pio Fini Sindaco di S. Giovanni
Rotondo, Donato Augello Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe
Longo e Giovanni Ritrovato Consiglieri Comunali, Antonio Siena
addetto stampa, Giovanni Russo vigile urbano, Giuseppe Siena
Presidente Via Sacra del Gargano, Brunella Pavone cantautrice
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Pellegrinaggio
delle Forze armate di Campobasso guidato da Brunella Pavone
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Dopo aver partecipato
alla santa messa, per essi celebrata dal padre Luigi Lavecchia (foto
in alto), hanno offerto una targa al superiore del convento, padre
livio Dimatteo.
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A conclusione della visita, la foto ricordo ai piedi della
monumentale Via Crucis.
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A Castelpetroso (CB)
Celebrato il primo raduno molisano dei figli spirituali di Padre Pio
Una giornata di
intensa spiritualità, vissuta a Castelpetroso, ha ridato slancio e fervore al
mio cammino di fede, e credo, anche a quello di molti fratelli convenuti. Quando
ti senti stanca e sfiduciata, quando la tua preghiera è arida e vuota, il
Signore programma per te un convegno a cui partecipano padri con carismi
speciali che ti caricano e ti danno energia per poter proseguire il cammino
interrotto. È ciò che è accaduto a Castelpetroso. Un convegno guidato prima
di tutto dalla Madonna e dal suo Servo Padre
Pio da Pietrelcina. Alle
ore 9.30 si apre il convegno
con il saluto della sorella
Brunella Pavone che, con grande gioia ed entusiasmo, parla del suo Gruppo di Preghiera, del
Rosario ed espone il programma della giornata. Nella sala attigua alla chiesa,
padre Alessandro Apollonio, superiore del convento di Castelpetroso, dà inizio
alla preghiera del Santo Rosario, meditando i misteri gaudiosi e incitandoci a
pregare per le vocazioni religiose. Al termine, I' intervento del dott. Giuseppe
Gusso già direttore sanitario delI' ospedale Casa sollievo della
sofferenza di San Giovanni Rotondo, che partecipa alla giornata di spiritualità
con sentimento commosso. Si sofferma a puntualizzare come Padre Pio abbia costituito un'opera che non è un
ospedale, ma un centro di sollievo della sofferenza. Non vi è sofferenza che
non sia voluta da Dio e che non conduca a Dio. I Gruppi di preghiera di Padre
Pio sono un movimento spirituale e si propongono in primo luogo, di pregare per
l'umanità sofferente e di crescere spiritualmente esercitando le virtù
cristiane. È questa la strada che conduce alla santità. Il cammino verso la
santità è disseminato di sofferenza. Un mezzo importante per arrivare alla
serenità è la preghiera. Il rapporto sofferenza-preghiera lo si ritrova
nell'esempio di Padre Pio. Segue l'intervento di padre Alessandro il quale
puntualizza che il 20°secolo è il secolo della sofferenza per il sangue
innocente versato, soprattutto per l'aborto, peccato che grida vendetta al
cospetto di Dio. Non vi è stato un secolo più buio di questo. Accanto a questa
grande sofferenza della Chiesa, a questa nota negativa, in questo secolo ci sono
state però delle grandi luci di Uomini di Dio, i quali si sono offerti vittime
per riparare i peccati dei fratelli. Fra questi, Padre Pio, che ha portato le
stimmate di Gesú per cinquant'anni. In
questo secolo, inoltre, c'è anche un risveglio di culto per la Vergine
Santissima. Padre Pio aveva molta devozione per la Madonna. Tutta la sua
spiritualità era legata alla preghiera del santo Rosario. Amiamo anche noi la
preghiera del Rosario. Alle ore 12 inizia la concelebrazione presieduta da padre
Stefano Manelli, generale dell'ordine dei frati francescani dell'Immacolata.
Durante l'omelia, il padre si sofferma sulla parola di Dio che ci parla del Buon
Pastore e della salvezza di tutte le pecore. Chiede di offrire la prima
preghiera al Papa, il vicario di Cristo, perché possa continuare a svolgere la
sua missione su tutta la terra e portare tutti i figli a Dio. Ricorda Padre Pio
e invita a pregare per la sua glorificazione. Lui, che ha versato il sangue per
le sue pecore. Il pensiero si estende poi agli altri pastori che sono nella
Chiesa: i vescovi, che si trovano nelle missioni e che vivono in difficoltà, i
parroci, i sacerdoti che hanno responsabilità di anime e dice che le nostre
preghiere sono molto impegnative. Si sofferma poi a parlare delle vocazioni e ne
annota il triste calo. Solo in Italia vi è una perdita di mille sacerdoti
l'anno, il che comporta difficoltà in centinaia di paesi che restano senza
sacerdoti. Invita a pregare lo Spirito Santo affinché effonda questo dono di
grazia, specie fra i giovani e che questi rispondano positivamente alla
chiamata. Alle ore 15, in chiesa, si prega la Via Matris, guidata da padre
Eusebio Notte. Nella Via Matris sono considerati tutti i dolori della Madonna
sofferti nell'arco della sua vita. Tante volte ho pregato la Via Matris, ma mai
mi sono commossa (e credo anche i fratelli) come nell'ascoltare, in ogni
stazione, il commento di padre Eusebio. È stata una preghiera forte, sentita,
che ci ha portato a riflettere come la vita della Madonna sia stata tutta una
tribolazione. Nulla le è stato risparmiato e lei ha accettato tutto. Nelle
prove della vita, come la Madonna, impariamo anche noi a fare la volontà di
Dio. Alle 17.00 I' arcivescovo
Ettore Di Filippo presiede una solenne concelebrazione. All'omelia sua
eccellenza saluta i Gruppi di preghiera e puntualizza che Padre Pio non va
semplicemente pregato, ma imitato, nella sua completa dedizione agli altri, nel
suo sacrificio. Padre Pio vuole dirci di ascoltare il Vangelo come lui l'ha
ascoltato e metterlo in pratica. Chiude
il convegno padre Gerardo Di Flumeri, vice postulatore della causa di
canonizzazione di Padre Pio, il quale ci parla della grande devozione di Padre
Pio verso la Madonna. Padre
Pio considerava la Madonna come la Mamma e I'ha amata con affetto filiale. Il
suo messaggio è questo: «Amate la Madonna che è dispensatrice di tutte le
grazie». Se la Madonna è
mediatrice di tutte le grazie, preghiamola per ottenerle perché lei è al di
sopra di tutti i Santi, in quanto ci ha dato Gesú. Padre
Gerardo ha concluso il suo intervento invocando su tutti i presenti e sulle
rispettive famiglie, la benedizione speciale del Signore.
Anna Maria
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