Tourneé in Australia (12-24 Marzo 2002)

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GRANDE SUCCESSO DI TONY CURSIO E BRUNELLA PAVONE ... Strano ma vero....

2 Maggio 1999: Beatificazione di Padre Pio (Roma, piazza S.Pietro)
Nell'occasione Brunella Pavone (evidenziata nel cerchio) ha guidato un pellegrinaggio da Campobasso con la partecipazione di 1000 devoti.

"Nell'immensa sciagura e crisi del genere umano, noi confidiamo nell'aiuto delle vostre orazioni più ancora che nell'abilità dei più saggi uomini di Stato e nel valore dei più strenui combattenti. Davanti a Dio l'arma della preghiera e della fede è più potente che non le armi d'acciaio e di bronzo"(Papa Pio XII) "Ascoltiamo il Papa: formiamo Gruppi di Preghiera" (Padre Pio)

DIVENTERAI FAMOSA E GIRERAI IL MONDO Dopo tanti tentennamenti e perplessità, temendo il pericolo della vanagloria, ho pensato che sia giunto il momento di raccontare a tutti quanto mi è successo diversi anni fa e quanto io mi senta debitrice nei confronti dell'amato Padre Pio che mi guida, m'illumina, mi protegge. Un giorno del 1995, a San Giovanni Rotondo, nel retro della Sala Accoglienza del Santuario di S.Maria delle Grazie, vidi a terra uno scatolone rovesciato con tante medaglie-ovaline con l'effigie di Padre Pio ed un libro con spartiti di musica che conservo gelosamente; all'istante mi rivolsi con spontaneità al Beato dicendogli: " Padre Pio, mi piacerebbe tanto suonare e cantare per te; io so fare soltanto l'architetto e se tu mi aiuti, penserò ai poveri, agli ammalati di Casa Sollievo, alla nuova Chiesa di San Giovanni Rotondo, aiuterò chi ha bisogno". All'improvviso dinanzi ai miei occhi incominciarono a susseguirsi svariate scene future della mia vita: mi vedevo a cantare nei Gruppi di Preghiera nelle sale di registrazione per incidere le audiocassette dei miei canti e vedevo i miei viaggi in lungo e in largo per l'Italia. Il mio corpo tremava tutto, il cuore batteva all'inverosimile ed attonita sentii una voce incisiva e profonda che mi sussurrava " Diventerai famosa e girerai il mondo". Corsi subito dal mio padre spirituale, padre Gerardo Di Flumeri, per raccontargli quanto mi era accaduto. Temevo che Padre Gerardo sminuisse il tutto e che mi avrebbe fatto ritornare alla realtà quando, con grande stupore, Egli, con la sua indicibile e ferrea pacatezza, esclamò: Abbi fede!. Così, dal 1995, mi incoraggiava dicendomi che non potevo isolarmi nel nascondimento, ma che avrei dovuto concretizzare i talenti che il Signore mi aveva elargito e che Padre Pio mi aveva scelta per tale scopo. Mi incitava a registrare le note e le parole ispirate che, all'improwiso, di notte e di giorno mi uscivano dal cuore. Padre Gerardo sin dall'inizio ha avuto fiducia in me augurandomi tanto successo che è arrivato fin dal primo momento. Spesso gli chiedevo: " Quando girerò il mondo?" e Lui mi rispondeva: Donna di poca fede! Aspetta e vedrai. Nel novembre 1999 fui invitata dall'Associazione italo-argentina a cantare in onore di Padre Pio a Buenos Aires e quando feci vedere il fax dell'invito, Padre Gerardo, mi rispose " Vedi...la profezia di Padre Pio si sta avverando". Subito avvenne dopo, la tournee in Canada e prossimamente in Marzo ci sarà la splendida avventura dell'Australia. Ogni si a Dio è un sì alla libertà ed alla gioia, gioia immensa che promana da Gesù, il quale mi colma del Suo amore per regalarlo al fratelli. Ogni giorno sperimento che la vita è un dono che si realizza nel donarsi . Quando ci si affida a Dio, Egli ci dà la forza necessaria per arrivare la dove da soli non potremmo. Però, è d'uopo lasciarsi guidare docilmente da Lui. Vi chiedo cari lettori, di pregare affinché Gesù continui ad arricchire il mio spirito con la preghiera. Ringrazio il Signore per avermi affidato questo compito: essere "strumento del suo Amore per gli uomini. Desidero girare il mondo per gridare a tutti di questo mio meraviglioso "incontro" (che ha cambiato la mia vita) per dimostrare che noi siamo nati per amare e che la gioia non viene regalata soltanto a pochi, ma è già nel nostro "Io". Tocca a noi farla esplodere. Se nel cuore dell'uomo c'è posto per il Creatore, ci sarà anche il posto per i fratelli cosi l'amore del Divin Padre si concretizza in quello del prossimo. La vita nuova, ricevuta dal Battesimo, e riconfermata nella Cresima, è incentrata nella sequela di Cristo e nell'accoglienza dei suoi insegnamenti. Grazie al Battesimo, siamo tutti missionari; molto più della parola vale la testimonianza. La mia gioiosa risposta al progetto di Cristo penso che possa essere una lezione di coraggio per chi continua a vivere nell'indifferenza verso di Lui. Il mio grande amore per la vita serva di esempio agli altri. Mi auguro che possa far riflettere coloro che vivono egoisticamente, pieni di se stessi, in maniera da far riscoprire il senso della vita a chi, non ancora ha imboccato la strada giusta e va alla ricerca dei fatui paradisi della magia e della droga. Preghiamo, affinché ogni cristiano rinvenga la propria identità missionaria e con la Grazia dello Spirito Santo, sappia testimoniare le verità del Vangelo. Se ci professiamo cristiani, dobbiamo diventare sale della terra e luce del mondo perché Gesù ci insegna: "Chi cammina con me, non cammina nelle tenebre". Incontrare Dio è il dono più grande che si possa ricevere. Non mi basterà tutta la vita per ringraziarlo della preferenza concessami. Oggi mi servo della musica per cantare il mio ringraziamento a Dio, a Maria e a Padre Pio che mi hanno conquistato, per dedicarmi agli ultimi e per donare a tutti amore, speranza, pace, serenità, letizia, voglia di vivere e di operare per un mondo migliore compiendo una vera opera di "evangelizzazione", proprio attraverso la mia musica e le note che saliranno certamente in cielo accanto al Santo Padre Pio che le offrirà dinanzi al trono dell'Agnello. Nello scorso mese di aprile 2001, i Gruppi di Preghiera di varie località del Canada mi hanno accolto con grande spiritualità per una serie di concerti testimonianza in onore di Padre Pio. Il fitto programma b stato organizzato da Padre Michele Perrella, sacerdote della diocesi di Bojano Campobasso passato dal 1969 alla diocesi di Toronto in Canada, al servizio degli emigrati italiani. Lo ringrazio di cuore per aver creduto in me e per avermi dato questa grande opportunità che è stata molto fruttuosa sotto il profilo spirituale. Infatti, nella parrocchia di Mississauga ho gettato le basi per un Nuovo Gruppo di Preghiera che è stato costituito subito dopo la mia partenza e il definitivo rientro in Italia di Padre Michele Perrella. Il nascente Gruppo in Mississauga porta lo stesso nome del mio Gruppo di Campobasso, "Padre Pio del S.Rosario" ed auspico di fondarne ancora in altre nazioni del globo. In veste di madrina del nuovo Gruppo, il mio più caloroso augurio e ringraziamento va alla cara amica sig.ra Loreta Pezzot capogruppo, alla segretaria sig.ra Antonietta De Felice che da pochi giorni è stata colpita dal grave lutto del marito Paolo, a Joe Russo e a tutto il consiglio. Un grazie di cuore e sentito a ciascun Capogruppo, alle famiglie che mi hanno ospitato insieme a mio marito, al valente M° Pierluigi Armagno, a mia sorella Annamaria e all'amica Gabriella Bezzi che mi seguono. Ovunque con enorme disponibilità, alla Federazione molisana rappresentata dalla carissima sig.ra Maria Bandiera e a tutti coloro che mi hanno ricevuto con tantissimo calore e generosità. Il 10 marzo prossimo insieme a mio marito e ai miei figli Arnaldo e Luigi, mi recherò in Australia per una serie di concerti testimonianza in onore di Padre Pio a Melbourne organizzati dalla N.D. poetessa Maria Salpietro dell'Accademia Internazionale "Padre Pio da Pietrelcina" di Scienze, Lettere ed Arti. La famiglia è la prima Chiesa domestica; deve essere il primo tempio di Dio e come spesso afferma il Papa "E’ il tempio sacrale degli affetti domestici a somiglianza di quella di Nazareth". E' sacrosanto dovere di ogni cristiano, che ne abbia la vocazione e le capacità necessarie, operare nel campo religioso e sociale. IL NOSTRO SLOGAN è: "Con Gesù, Maria e Padre Pio, presenze vive nella famiglia, attraverso la musica e il canto per un mondo migliore". Per affrontare questa nuova avventura in Australia ho bisogno di molta salute, forza e coraggio; chiedo a tutti preghiere che mi accompagnino spiritualmente. Pace e bene! Brunella Pavone Responsabile del Gruppo di preghiera " Padre Pio del S.Rosario" di Campobasso Sito Web: www.brunellapavone.net  E-mail: info@brunellapavone.net

"YOU'LL BECOME FAMOUS AND YOU'LL TRAVEL ALL OVER THE WORLD" After so many hesitations and perplexities, being afraid of vainglory, I’ve thought that it is time to tell everybody what happened to me several years ago and how much I feel in debt with Padre Pio that guides me, illuminates me and protects me. A day of 1995, in San Giovanni Rotodno, behind the reception hall of the santuary of Santa Maria delle Grazie, I saw on the floor a big box overturned with a lot of oval medals with the image of Padre Pio and a book with music score that I gelously preserve; in that same moment I prayed the Blessed with spontaneity saying: " Padre Pio, I would like so much to play and sing for you; I’m only able to do be an architect and if you help me, I’ll take care of the poor, the sick people of Casa Sollievo, the new Church of San Giovanni Rotondo, and most of all I’ll help who is in the need." Suddenly in front of my eyes began to suceed various future scenes of my life: I saw myself singing in Praying groups, in recording halls to record the cassettes with my songs and I saw my trips all over Italy. My body was shivering, my heart was beating so hard I could nearly hear it when all of the sudden, astonished,I heard a sharp and deep voice whisper to me: " You’ll become famous and you’ll travel all over the world". I immediatly ran to my spiritual guide, father Gerardo Di Flumeri, to tell him what had just happened. I was afraid that Father Gerardo would diminish everything and that he would let me return pretty soon to reality when, instead, with much surprise, he said, with his inexepressable calmness: " Be trustful!" So, in 1995, he encouraged me saying that I shouldn’t isolate myself, but make real the talents that God had given me and that Padre Pio had choosen me for that purpose. He incited me to record the notes and the words inspired that, suddenly, during night and day, came out of my heart. Father Gerardo trusted me since the beginning wishing me a lot of success that really arrived since the first moment. Often I would ask him: "When will I start travelling around the world?" and He would answer me: " Unfaithful woman! Wait and you’ll see!" In November 1999 I finally was invited by the Italo-Argentina Association to sing for Padre Pio in Buenos Aires and when I showed the fax of the invitation to Father Gerardo he answered me: " See... Padre Pio’s prophecy is becoming true". Soon after I left for a tour in Canada and in the next march there’s going to be this splendid adventure in Australia. Remember: every "yes" to God is a "yes" to freedom and to joy; immense joy that comes from Jesus, who overwhelms me of His love to give it to my brothers and sisters. Every single day I experience that life is a gift that realizes itself in giving to the others. When we entrust God, He gives us the strenght to arrive where we couln’t arrive by ourselves, but we must let Him guide us. I ask you, dear readers, to pray for me, so that Jesus will contue to enrich my spirit with the prayers. I thank God for having granted me this duty: being instrument of His love for men. I wish to travel all over the world to shout to everybody about this wonderful encounter (that has changed my life) to show that we are born to love and that the joy isn’t given only to a few, but it is already in ourselves. It’s up to us to make it explode. If in the man’s heart there is place for the Creator, there will be a place even for the other brothers and sisters; this is how our Lord’s love will become real even in our fellow creatures. The new life, received with our Baptism and reconfirmed with our Confirmation, is centred on the sequence of our Christ and in the reception of His teachings. Thanks to the batism, we are all missionaries; more than the " word" it is the testimony that is very, very important. I think that my joyous answer to the project of God might be a lesson of courage for who continues to live in the indifference towards Him. My great love for life must be an example for others. I hope it can make those who live egoistically, full of itselves, think and make those who still haven’t found their way and who look for fatous paradises as drugs and magic to discover again the sense of life and what is really important. Lets pray, so that every christian can find its own missionary identity and with the grace of the Holy Spirit can witness the truth of the Gospel. If we profess ourselves Christians, we will become salt of the earth and light of the world because Jesus teaches us: " Who walks with me, doesn’t walk in the darkness"!. Meeting God is the greatest gift that can be received. All my life won’t be enough to thank Him for the preference He accorded me. Today I use my music to sing my thanks to God, Mary or Padre Pio that have all conquered me, to dedicate myself to the poor and to give love, hope, peace, serenity, joy and to operate for a better world, doing a real work of evangelization among my music; and the notes will surely go up in the sky next to Saint Padre Pio who will offer them to the throne of the Lamb. In the last month of April 2001, the praying groups of different parts of Canada have received me with great spirituality for a series of witnessing concerts in the honour of Padre Pio. The thick program has been organized by Father Michele Perrella, priest of the diocese of Bojano-Campobasso that in 1969 passed to the diocese of Toronto in Canada to serve the italian immigrants. I thank him with all my heart for having trusted me and for having given me this great opportunity that has been very fruitful under the spiritual profile. In fact, in the parish of Mississagua I’ve thrown the basis for a new praying group that has been constituted soon after I left and Father Perrella definitively came back in Italy. The new born group in Mississagua has the same name of my group in Campobasso "Padre Pio del Santo Rosario" and I wish I’ll have the chance to found other praying groups in other nations of the globe. As the launcher of the new group, my best wishes go to my dear friend Mrs. Loreta Pezzat, leader of the praying group, to the secretary Mrs. Antonietta de Felice that in these last weeks has been in mourning for the lost of her dear husband Paolo, to Joe Russo and the whole Counsil. Thanks with all my heart to each leader, to their families and to the families that have given hospitality to my husband and I. Thanks to the music master Pierluigi Armagno, to my sister Annamaria e to my friend Gabriella Bezzi that follow me everywhere with great availability. Thank you to the Molisan Federation reppresented by my dear friend Mrs. Maria Bandiera and to all those who have welcomed me with great generosity and warmth. On march 10th of this year I will leave for Australia with my sons and my husband. I ‘ll give a series of witnessing concerts in the honour of Padre Pio in the city of Melbourne where the noblewoman and poet Maria Salpietro of the International Accademy "Padre Pio da Pietrelcina" has organized them for me. The family is the first domestic Church; it has to be the first temple of God and as the Pope often says, "The family is the sacral temple of the domestic affections resembling the family of Nazareth". Its a sacred must for every christian, who has the calling and the necesary capacities, to operate in the religious and social field. Our slogn is: " With Jesus, Mary and Padre Pio, alive presences of the family, among music and songs, for a better world". To face this new adventure in Australia I need a lot of health, strenght and courage; I ask everyone to pray for me and to company me in this spiritual path. Love and Peace to all of you. Brunella Pavone

GRANDE SUCCESSO DI TONY CURSIO E BRUNELLA PAVONE ... Strano ma vero....

GREAT SUCCESS OF TONY CURSIO AND BRUNELLA PAVONE ... Strange but true....

Sono Tony Cursio di S. Marco in Lamis (FG), risiedo da tre trent'anni a Mebourne in Australia e la mia professione è quella di cantante, cantautore e musicista. Partii per l'Australia a quindici anni insieme a tutta la mia famiglia lasciando l'Italia a causa dell'estrema povertà della nostra situazione economica, storia comune a molte famiglie italiane nel primo dopoguerra. Fu proprio sulla nave che ci portava in Australia che nel giorno della festa della mamma cantai, dedicando a tutte le mamma, il famoso canto "Mamma". Tra i viaggiatori c'era un musicista che, dopo avermi ascoltato ed aver apprezzato le mie doti naturali, prese a cuore la mia situazione iniziandomi egli stesso allo studio della musica e del canto. Frequentai la scuola di musica e subito dopo incominciai a dare concerti e a organizzare spettacoli che coinvolgevano cantanti affermati provenienti da ogni parte del mondo. lo scorso mese di Settembre vidi in televisione un programma in onore di Padre Pio, che veniva trasmesso da S. Giovanni Rotondo. Subito pensai: "Che cosa strana! Io sono di S. Marco in Lamis, ho conosciuto Padre Pio sin da piccolo e, non ho mai fatto niente per Lui". Dopo un paio di giorni mi telefonò la poetessa Maria Salpietro, siciliana e residente da tanti anni a Melbourne. Maria mi disse che sarebbe venuta in Australia la cantautrice Brunella Pavone per una serie di concerti in onore di Padre Pio ed a tale proposito mi chiese di collaborare con lei. Ricordai all'istante la riflessione che avevo fatto i giorni precedenti ed accettai dicendo: " ...che strana coincidenza". Subito dopo l'arrivo di Brunella a Melbourne, Maria mi telefonò per presentarmi Brunella che mi salutò molto cordialmente facendomi sentire a mio agio. Ci raccontammo le nostre storie e, a un certo punto, dovetti interrompermi perchè mi accorsi che un'energia fortissima invadeva il mio corpo, un calore usciva dalla mia pelle e nello stesso tempo sentivo un'immensa felicità. Brunella mi disse: "che strano, mi sembra di conoscerti da una vita". Le dissi subito che cosa mi stava accadendo e lei mi rispose: "Il mio corpo è tutt'un brivido, sento la presenza di Padre Pio tra noi due". Ci salutammo dandoci appuntamento per i giorni seguenti. Conobbi Brunella la sera del suo terzo concerto, io stesso volli presentarla con grande sorpresa degli spettatori e alla fine del concerto, le proposi di fare un lavoro insieme e le chiesi anche di scrivere ciò che le veniva in mente, lasciandosi guidare dall'emotività del momento. La sera successiva ci incontrammo nella mia casa che è anche studio di registrazione audio e chiesi a Brunella se aveva scritto qualcosa e lei volle che fossi io ad iniziare. Il concerto di Brunella Pavone mi stupì tanto, quella piccola donna riuscì a trasmettermi gioia, pace, serenità e addirittura il motivo della nuova canzone venne all'istante. Rimasi molto colpito dall'entusiasmo del pubblico che conosco molto bene; toccai con mano come, Brunella, con la sua semplicità, calamitasse l'attenzione e la partecipazione di tutti i presenti. Lessi le frasi del canto che avevo scritto di getto e che descriveva la storia di Brunella. Mentre parlavo la vedevo impallidire... terminai e Brunella all'istante mi disse: "Ma sei pazzo! Che cosa hai scritto, dovevamo fare un lavoro per Padre Pio e non per me!". La incoraggiai a rispondere a ciò che avevo scritto e Brunella rispose al tema concludendo insieme il mio canto dal titolo "O Padre Pio, scelto da Dio". I miei figli David e Adamo al pianoforte e alla chitarra, il figlio di Brunella, Arnaldo con l'armonica studiarono la base con l'arrangiamento; a mezzanotte registrammo le voci e alle tre di mattina, stanchi ed esausti, terminammo il lavoro. Brunella, in lacrime mi confesso che Padre Pio aveva asciugato le sue lacrime versate in una sera del mese di Settembre durante una trasmissione dedicata a Padre Pio, erano stati invitati tanti cantanti, ma Brunella, la cantautrice di Padre Pio, non era stata invitata ne in quella sera e tantomeno in tutte le altre trasmissioni. Adesso, lei si sentiva felice e soprattutto era consapevole che il nostro incontro era stato proprio deciso da Padre Pio "strano, ma vero, diceva Brunella, nessun personaggio noto dello spettacolo si interessa alla mia storia e qui, in un paese ai piedi del mondo, un professionista come te, addirittura scrive un testo sulla vita di una piccola creatura come me!". In seguito presentammo il brano alla festa del Club S. Marco in Lamis in occasione della raccolta di fondi per la nuova chiesa in S. Giovanni Rotondo. Il successo fu immediato, tanti volevano il nuovo CD e, anche quella sera, Brunella riuscì a coinvolgere tutti e a lasciare un ricordo bellissimo. Adesso mi trovo in Italia per far conoscere ai miei figli la loro origine e con Brunella darò un concerto, organizzato dall'Amministrazione comunale a S. Marco in Lamis. Ho voluto raccontare questa storia, a mio avviso meravigliosa. Ringrazio S. Pio da Pietrelcina che ha voluto darmi questa opportunità facendomi riflettere tanto su questo suo richiamo paterno e auguro a Brunella di perseverare in questo cammino straordinario e soprattutto a non lasciarsi scoraggiare da niente e da nessuno poichè Padre Pio da Pietrelcina le è stato e le sarà sempre vicino così come spero lo sia per me, per i miei figli e per tutti i nostri connazionali emigrati nel mondo.  Tony Cursio

My name is Tony Cursio and I'm from S. Marco in Lamis (FG). I live in Mebourne, Australia since 30 years ago and I'm a singer, composer and musician.I left for Australia at 15 years old with all my family because of the extremely poor conditions of our economical situation, common story for a lot of Italian families in the first post-war period. It was right on the ship that was bringing us to Australia that on Mother's Day I sang, dedicating to all mothers present there, the faous song "Mamma". Among the travellers there was a musician that, after having heard me and having appreciated my endowment, took at heart my situation and introduced me to the study of music and singing. I attended to music schools and soon after I started to give concerts and to organize shows that involved famous singers of every part of the world. Last month of September I saw on TV a program in honour of Padre Pio, that was held in S.Giovanni Rotondo. Immediately I thought: "It's so strange! I'm from S.Marco in Lamis, I've known Padre Pio since I was small and I've never done anything for him!". After a couple of days the poetess Maria Salpietro, sicilian and resident in Melbourne since a long time, phoned me. She told me that the composer Brunella Pavone was coming to Australia for a series of concerts in the honour of Padre Pio and asked me to collaborate with her. I immediately remembered the consideration that I have done in the past days and I accepted saying:"....what a strange coincidence!". Soon after the arrival of Brunella, Maria called me to introduce me to her and Brunella greeted me in a very hearty way that me feel very confortable. We told each others our stories at a certain point, I had to stop because I realized that a great energy was invading my body, a warmth was coming from my skin and at the same time I felt very, very happy. Brunella told me:"What a strange thing; it seems like I've always known you...". I told her what was happening to me too and she answered:"My body is shivering, I feel Padre Pio's presence among us". We greeted each others with the promise to meet others again in the following days. I knew Brunella on the evening of her third concert and I, myself, wanted to introduce her with astonishment of the spectators. At the end of the concert I asked her to do a job together and I also asked her to write what came in her mind, letting each others be guided by the emotivity of the moment. The next evening we met at my house that is also my recording center and I asked Brunella if she had written something, but she wanted me to start. Brunella's concert surprised me very much; that little woman had been able to convey happiness, peace, serenity and, most of all, the theme of the song arrived immediately. I was very impressed by the enthusiasm of the public that I know very well; I touched with hand how Brunella, with her simplicity, magnetizes the attention and the partecipation of all the people present. I read the sentences of the song that I had written istantly and Brunella answered to the theme concluding my song intitled "O Padre Pio, scelto da Dio". My sons David and Adam at the piano and at the guitar, and Brunella's son, Arnaldo with tha harmonica, studied the bases with the arrangiaments; at midnight we recorded the voice and at three o'clock at night, tired and exhausted, we finished the song. Brunella, crying, confessed me that Padre Pio had wiped her tears in a night of september during a show intitled to him; a lot of singers had been invited but Brunella, the singer of Padre Pio, hadn't been invited that evening nor in other shows dedicated to him. Now she was happy and most of all she was conscious that our meeting had been decided by Padre Pio. "Strange, but true", continued to say Brunella, "no famous person is interested in me and in my story and here, in a country at the bottom of world, a professionist like you, writes a text on the life of a little creature like me!". Afterwards we presented the song at the S.Marco in Lamis' club feast in occasion of the collection of money for the new church of S.Giovanni Rotondo. Success arrived immediately, everyone was asking for the new CD and, that evening, Brunella was able to envolve everyone living a beautiful memory. Now I'm here in Italy to make my sons know their origins and with Brunella I'm going to give a concert, organized by the Municipal Administration of S.Marco in Lamis. I wanted to tell you this story, because I think it's wonderful. I thank Padre Pio of Pietrelcina that has given me this opportunity making me reflect on his fatherly call and I wish to Brunella to persist in this way and most of all to not be discouraged by anything and nobody because Padre Pio of Pietrelcina has been and will always be by her side as I wish for myself, my sons and for all the compatriots emigrated in the rest of the world. Tony Cursio

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